SOLSTIZIO D’ESTATE – NOTTE DI SAN GIOVANNI BATTISTA – TRADIZIONE POPOLARE

131,60

ATTENZIONE: Questo rituale il promozione può essere spedito solo singolarmente e non insieme on altri oggetti o riatuali del sito web.

Nel “giorno di mezza estate realta’ e sogno si confondono” (W. Shakespeare). Il solstizio mette in comunicazione due mondi, visibile ed invisibile, due mondi che si compenetrano e tutto diviene possibile. Questa celebrazione sostituisce gli antichi riti per il solstizio d’estate ed ha quindi dato luogo, per secoli, a manifestazioni diverse collegate con le credenze popolari, come i Fuochi di San Giovanni e gli altri rituali propiziatori tipici delle feste di inizio stagione. Una usanza collettiva in questa ricorrenza è quella della raccolta delle erbe che, nella notte che precede la festa di San Giovanni Battista, fra il 23 e il 24 giugno, moltiplicano i propri attributi terapeutici e magici.  Ilsolstizio d’estate (il momento in cui il sole raggiunge il punto più alto e comincia a decrescere, tra il 21 e il 22 giugno, per poi ricominciare  a crescere nel solstizio d’inverno), è visto come un momento particolare e magico, è il principio di una nuova stagione e in magia è associato Festa di San Giovanni che cade il 24 giugno ma inizia acaricare di energia la terra già a partire dalla notte del 20.
Secondo le antiche credenze in questa notte magica il sole si sposa con la luna e dal suo sposalizio si riversano energie benefiche sulla terra.
Bisogna risalire alla mitologia celtica per trovare l’origine di questa celebrazione magica. I Celti chiamavano  Halban Hermin il rito che consisteva fare grandi falò di tronchi che duravano tutta la notte, rito ripreso dai Germani  e altri popoli dell’Europa settentrionale. Si pensa che questi grandi falò servissero a conservare la luce del sole anche nelle poche ore di oscurità, per raggiungere il leggendario “giorno di tre giorni”. In ogni caso si trattava di un evidente culto solare che celebrava la forza e il potere dell’astro sulle tenebre.

Questo meraviglioso rituale è un’occasione per celebrare le antiche forze positive della natura e per trarre, tradizionalmente, innumerevoli benefici: annulla ogni tipo di fattura o energia negativa, spezza le catene della malasorte e della sfortuna propiziando riuscita in tutti i campi, da quello economico a quello più squisitamente sentimentale. Va eseguito la notte che precede la festa di San Giovanni o nei giorni immediatamente prima. Festa del massimo fulgore del sole, le energie che si liberano nella notte di San Giovanni sono piene di forza e di luce. A sua volta, il fuoco libera le forze protettive positive che il sole ha lasciato nel legno e nell’aria notturna, che si carica di intense vibrazioni difensive contro l’oscurità del male.
Il solstizio d’estate favorisce l’inizio di nuove attività e nuovi rapporti, i viaggi e i cambiamenti in generale, inattesi e non.

Descrizione

Nel “giorno di mezza estate realta’ e sogno si confondono” (W. Shakespeare). Il solstizio mette in comunicazione due mondi, visibile ed invisibile, due mondi che si compenetrano e tutto diviene possibile. Questa celebrazione sostituisce gli antichi riti per il solstizio d’estate ed ha quindi dato luogo, per secoli, a manifestazioni diverse collegate con le credenze popolari, come i Fuochi di San Giovanni e gli altri rituali propiziatori tipici delle feste di inizio stagione. Una usanza collettiva in questa ricorrenza è quella della raccolta delle erbe che, nella notte che precede la festa di San Giovanni Battista, fra il 23 e il 24 giugno, moltiplicano i propri attributi terapeutici e magici.  Il solstizio d’estate (il momento in cui il sole raggiunge il punto più alto e comincia a decrescere, tra il 21 e il 22 giugno, per poi ricominciare  a crescere nel solstizio d’inverno), è visto come un momento particolare e magico, è il principio di una nuova stagione e in magia è associato Festa di San Giovanni che cade il 24 giugno ma inizia acaricare di energia la terra già a partire dalla notte del 20.
Secondo le antiche credenze in questa notte magica il sole si sposa con la luna e dal suo sposalizio si riversano energie benefiche sulla terra.
Bisogna risalire alla mitologia celtica per trovare l’origine di questa celebrazione magica. I Celti chiamavano  Halban Hermin il rito che consisteva fare grandi falò di tronchi che duravano tutta la notte, rito ripreso dai Germani  e altri popoli dell’Europa settentrionale. Si pensa che questi grandi falò servissero a conservare la luce del sole anche nelle poche ore di oscurità, per raggiungere il leggendario “giorno di tre giorni”. In ogni caso si trattava di un evidente culto solare che celebrava la forza e il potere dell’astro sulle tenebre.

Questo meraviglioso rituale è un’occasione per celebrare le antiche forze positive della natura e per trarre, tradizionalmente, innumerevoli benefici: annulla ogni tipo di fattura o energia negativa, spezza le catene della malasorte e della sfortuna propiziando riuscita in tutti i campi, da quello economico a quello più squisitamente sentimentale. Va eseguito la notte che precede la festa di San Giovanni o nei giorni immediatamente prima. Festa del massimo fulgore del sole, le energie che si liberano nella notte di San Giovanni sono piene di forza e di luce. A sua volta, il fuoco libera le forze protettive positive che il sole ha lasciato nel legno e nell’aria notturna, che si carica di intense vibrazioni difensive contro l’oscurità del male.
Il solstizio d’estate favorisce l’inizio di nuove attività e nuovi rapporti, i viaggi e i cambiamenti in generale, inattesi e non.

Ulteriori informazioni

Informazioni utili:
Giorno di esecuzione: Il 21 Giugno verso la mezza notte.
Rito di S. Giovanni 24 Giugno Serve per le entrate di denaro.

 

Informazioni aggiuntive

Peso 2 kg